Avvenire: ‘Un’alleanza per fermare l’odio’
Terrorismo:odio non sia l’ultima parola
(ANSA) – ROMA, 21 LUG – “Domani si celebra la ‘Giornata per le vittime dell’odio’ voluta dal Consiglio d’Europa in commemorazione della strage di Utoya in Norvegia avvenuta il 22 luglio 2011. Quella strage, in cui morirono 77 giovani che credevano in un mondo unito, fu compiuta in nome dell’odio”. Lo afferma la deputata Milena Santerini, Presidente della ‘Alleanza parlamentare contro l’odio e il razzismo’ del Consiglio d’Europa, in occasione dell’European action day for the victims of hate crime.
“Da Parigi a Istanbul, da Bruxelles a Dacca, continuano ovunque – sottolinea Santerini – gli attentati che colpiscono la convivenza pacifica, gli scontri a sfondo razziale e le vendette tra gruppi etnici. Non siamo destinati a dividerci e l’odio non e’ l’ultima parola se combatteremo le fonti che lo alimentano: dal nazionalismo alle politiche discriminatorie, fino all’hate-speech online. Il ricordo si deve trasformare in un’azione collettiva della societa’ civile di contrasto
all’odio”.(ANSA).
Giusto intitolare a Jo Cox la commissione contro l’intolleranza
(ANSA) – ROMA, 22 GIU – “Giusto intitolare a Jo Cox la Commissione della Camera contro l’intolleranza. Attivista per i diritti umani, spesso in missione sul campo in luoghi
difficilissimi come l’Afghanistan, convinta sostenitrice dell’alto valore dell’impegno politico a servizio del paese e dell’Europa. Pensava che gli immigrati non sono altro da noi, ma cittadini dello stesso mondo, verso cui non avere paura ne’ disprezzo. Lottava contro le discriminazioni e non in modoselettivo come invece fa chi difende i ‘poveri bianchi’ dai musulmani o chi stabilisce sempre una concorrenza tra levittime. Per lottare contro l’odio oggi non abbiamo bisogno di retorica o di leggi punitive, ma di donne come lei”. Lo ha detto la deputata Milena Santerini del gruppo parlamentare ‘Democrazia Solidale-Centro Democratico’ durante la commemorazione in Aula della deputata inglese Jo Cox uccisa nei giorni scorsi.
Le parole uccidono.
Roma -4 aprile-Giornata no Hate- Camera dei Deputati, Sala del Mappamondo
In occasione della Giornata internazionale ONU contro le discriminazioni, l’Alleanza parlamentare contro l’intolleranza e il razzismo del Consiglio d’Europa, in collaborazione con la Delegazione parlamentare italiana presso il Consiglio d’Europa, La invita a partecipare alla Giornata NO HATE promossa il 4 aprile 2016 alla Camera dei deputati, Sala del Mappamondo , dalle ore 14 alle 16,secondo il programma.
Alleanza parlamentare contro l’intolleranza e il razzismo del Consiglio d’Europa
NO HATE
Contro il discorso dell’odio: esperienze e contributi
4 aprile 2016 – h.14 -16
Camera dei Deputati- Palazzo Montecitorio
Sala del Mappamondo
APERTURA DEI LAVORI
“NO HATE SPEECH” – Video – Campagna promossa dal Consiglio d’Europa
Michele NICOLETTI, Presidente Delegazione parlamentare italiana presso il Consiglio d’Europa
INTRODUZIONE
Milena SANTERINI – Presidente Alleanza contro l’intolleranza e il razzismo del Consiglio d’Europa
“LE PAROLE UCCIDONO” Galleria fotografica (Agenzia Marco Testa)
INTERVENTO
Stefania GIANNINI Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
CONTRIBUTI
Francesco SPANO, Direttore Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR)
“Discorso d’odio e dignità della persona”
Stefano PASTA, Centro di ricerca sulle relazioni interculturali, Università Cattolica di Milano
“Neo razzismi e discorso d’odio online”
Stefano VALENTI, European Commission against Racism and Intolerance (ECRI)
“Combattere l’hate speech”
MA BASTA! Testimonianze del Movimento contro cyber bullismo IT Galilei Costa di Lecce (tbc)
CONCLUSIONI
Elena CENTEMERO, Presidente della Commissione Uguaglianza e non Discriminazione del Consiglio d’Europa
Modera Andrea SARUBBI, giornalista
L’Alleanza contro l’intolleranza e il razzismo, nata nel 2015, raccoglie i rappresentanti dei 47 paesi del Consiglio d’Europa. Nel corso del convegno verrà presentato il Manuale “No Hate” del Movimento contro il discorso dell’odio del Consiglio d’Europa, un testo online destinato alle scuole superiori.
Razzismo: sfida e’ contrastarlo
– ROMA, 21 MAR – “Nella societa’ attuale siamo di fronte a un neo-razzismo che bisogna riconoscere e contrastare”. Lo dichiara Milena Santerini, deputata del gruppo ‘Democrazia Solidale-Cd’, General Rapporteur contro il razzismo e Presidente ‘No Hate Alliance’ del Consiglio d’Europa in occasione del 21 marzo, Giornata internazionale Onu contro le discriminazioni. “Xenofobia contro i rifugiati, antisemitismo risorgente, tradizionale ostilita’ verso chi ha un colore diverso, odio contro i musulmani nel suo complesso, antigitanismo diffuso si esprimono con un linguaggio sempre piu’ ‘normale’ favorito dalla diffusione online, ma arrivano a vandalismi, attacchi e violenze. Tacere davanti ai tifosi che umiliano una mendicante – donna, straniera e rom – come e’ accaduto a Roma pochi giorni fa – osserva la parlamentare – vorrebbe dire lasciare che nell’immaginario collettivo vinca la prepotenza dell’odio” ribadisce Santerini commentando la pubblicazione oggi della Raccomandazione n. 15 dell’Ecri (European Commission against Racism and Intolerance) sul discorso d’odio on line e annunciando per il 4 aprile alla Camera “una Giornata ‘No Hate’ con la partecipazione del Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, dedicata a contrastare l’hate speech online attraverso le proposte del Consiglio d’Europa”. (ANSA). BSA 21-MAR-16 14:28
Violenza sulle donne
“La violenza sulle donne si contrasta con un cambiamento culturale di tutta la societa’, che smonti i suoi meccanismi di potere, nascosto o esplicito. Alla violenza non si risponde con la violenza, ma con una nuova qualita’ delle relazioni tra uomo e donna, a cominciare dall’educazione dei piu’piccoli. Lo testimonia ad esempio Lucia Annibali che, alle ferite sul volto, ha risposto trasmettendo alle altre donne fiducia nelle proprie risorse interiori e non vendetta”. Lo afferma Milena Santerini, deputata del gruppo ‘Per l’Italia-Centro Democratico’ e presidente della ‘No Hate Alliance’ del Consiglio d’Europa, in occasione del conferimento del premio alle tesi di laurea sul contrasto alla violenza contro le donne svoltosi alla Camera.
Contro il negazionismo non basta l’aumento di pena
Ma anche contrasto sociale e culturale Roma, 13 ott. (askanews) – “La Camera approva oggi l’aumento di pena per propaganda, pubblico incitamento e pubblica istigazione all’odio se questi sono fondati sulla negazione della Shoah ovvero dei crimini di genocidio e crimini contro l’umanità”. Lo dichiara Milena Santerini, deputata del gruppo Per l’Italia-CD e presidente dell’Alleanza Parlamentare contro l’intolleranza e il razzismo del Consiglio d’Europa. “La deportazione e la distruzione degli ebrei d’Europa avvenuta durante la seconda guerra mondiale – prosegue – sono eventi che le nuove generazioni non dovranno mai dimenticare e che siamo impegnati a ricordare. Non si tratta però di colpire il negazionismo, o meglio l’opinione o la libertà di espressione in sede storica. Non si può portare la storia in tribunale. In un primo tempo le proposte sono andate in questa direzione ma il testo è stato poi fortunatamente corretto, prevedendo un’aggravante se l’istigazione – in pubblico – all’odio si fondi sulla negazione della Shoah. Sono l’incitamento e la propaganda attiva e pubblica contro i diritti dell’uomo ad essere puniti, non l’opinione”. “Rimaniamo però – conclude Santerini – perplessi, proprio in nome dell’azione condotta con l’azione parlamentare contro l’odio del Consiglio d’Europa, per l’emendamento che in sede di discussione ha riportato la pena prevista a cinque anni anziché a tre. La legge non può avere una funzione solo repressiva e questa legislatura rischia un eccesso di penalizzazione. La negazione della Shoah e dei crimini contro l’umanità va combattuta con strumenti sociali, culturali e politici non solo inasprendo la pena. Sul web si diffondono nuove forme di antisemitismo e razzismo che devono essere contrastate sul piano della conoscenza, della formazione e dell’impegno civile, non solo attraverso l’aumento delle pene”.
Dopo le regionali lessico dell’odio da disarmare
qui il mio commento alla campagna elettorale per le regionali uscito su Avvenire.