Shoah, Santerini (PI): uniti contro il neorazzismo Non indebolire la memoria

Roma, 27 gen. (askanews) – “Settant’anni fa, il 27 gennaio 1945, avveniva la liberazione del campo di Auschwitz, simbolo di una grande macchina di persecuzione e sterminio nel cuore
dell’Europa. È un giorno che va ricordato, anche se col tempo sembra appannarsi, perché non possiamo permetterci di indebolire la memoria e sentire lontano il destino di milioni di vittime.
Oggi, l’antisemitismo prende varie forme. Non è sconfitto l’odio storico verso gli ebrei da parte di movimenti neo-nazi, specie nell’Europa dell’est e del nord. Ma cresce anche, come mostrano i
fatti di Parigi, il rischio che l’islamismo radicale prenda come bersaglio gli ebrei nei loro luoghi di vita. L’Europa deve essere unita nel prevenire e contrastare il neo-razzismo resistendo alle
spinte xenofobe che vengono da movimenti e partiti che hanno dimenticato la lezione della Shoah”.

Lo ha dichiarato a Strasburgo la deputata Milena Santerini, del gruppo ‘Per l’Italia-Centro Democratico, delegata al Consiglio d’Europa nella Commissione Uguaglianza e non discriminazione, durante la commemorazione delle vittime di Auschwitz.

“Il Consiglio d’Europa – ha ricordato Santerini – fu creato nel 1949 proprio per difendere e rendere universali i diritti violati durante la Seconda Guerra Mondiale e questo è ancora il suo
compito”.