Sbloccare i fondi per i dirigenti scolastici

I dirigenti scolastici, che con la legge 107 hanno avuto un significativo aumento di responsabilità e di funzioni, devono ricevere anche l’incremento al Fondo Unico Nazionale previsto dal comma 86 della legge. I fondi del Ministero dell’Economia vanno quindi sbloccati, e a questo scopo ho presentato un’interrogazione alla Camera.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

 SANTERINI. — Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, al Ministro dell’economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che: il trattamento economico dei dirigenti scolastici è da tempo al centro di una controversa vicenda riguardante in particolare la retribuzione di posizione e di risultato, a carico del fondo unico nazionale (FUN), e ritenuta dagli interessati fortemente squilibrata, rispetto a quella riconosciuta ad altri comparti della dirigenza pubblica;

nel recente incontro di aggiornamento presso il MIUR con le associazioni sindacali di categoria e riguardante proprio il Fondo Unico Nazionale 2015/2016, la Direzione Generale del Personale e delle Risorse Umane ha reso noto un rilievo del MEF, che ha contestato le modalità di calcolo del FUN in virtù del quale non ha proceduto alla certificazione indispensabile per l’avvio delle contrattazioni regionali;

l’Ufficio Centrale del Bilancio ha inoltre formulato un’ulteriore contestazione, come già accaduto nel 2013 sulla quantificazione del FUN 2012/2013, che metterebbe in discussione l’ammontare del FUN relativo all’a.s. 2011/2012, regolarmente certificato e utilizzato in tutte le regioni, e che comporterebbe la riduzione del FUN 15/16 della somma spesa in eccedenza per la retribuzione dei dirigenti nel 2011/12;

a quanto è dato sapere sembra sia in atto un’interlocuzione nel merito tra Miur e Mef, ma è chiaro che un’interpretazione restrittiva del Ministero dell’economia e delle finanze avrebbe conseguenze negative sulla retribuzione dei dirigenti, già oggetto nel corso degli anni di riduzioni stipendiali, in forza di quanto disposto dal decreto-legge n. 78 del 2010, cosiddetto “decreto Tremonti” e in contrasto con quanto invece stabilito dalla legge n. 107 del 2015, che all’art. 1, comma 86, recita: “In ragione delle competenze attribuite ai dirigenti scolastici, a decorrere dall’anno scolastico 2015/2016 il Fondo unico nazionale per la retribuzione della posizione, fissa e variabile, e della retribuzione di risultato dei medesimi dirigenti è incrementato in misura pari a euro 12 milioni per l’anno 2015 e a euro 35 milioni annui a decorrere dall’anno 2016, al lordo degli oneri a carico dello Stato. Il Fondo è altresì incrementato di ulteriori 46 milioni di euro per l’anno 2016 e di 14 milioni di euro per l’anno 2017 da corrispondere a titolo di retribuzione di risultato una tantum”-;

quali iniziative i Ministri interrogati intendano intraprendere per tenere fede agli impegni assunti nei confronti dei dirigenti scolastici con l’approvazione della legge 107 del 2015, al fine di garantire l’atteso ripristino delle relative retribuzioni, attraverso le risorse del Fondo unico nazionale 2015/2016.