(ANSA) – ROMA, 9 APR – ”Una legge per contrastare e punire il reato di tortura era urgente da tempo. La sua introduzione nel nostro codice penale colma una lacuna normativa particolarmente grave del nostro ordinamento, che deve essere messo nelle condizioni di infliggere la pena adeguata per questi atti disumani, indegni di un Paese civile e democratico, della nostra cultura millenaria e della nostra civilta’ giuridica”: cosi’ la deputata Milena Santerini, componente del gruppo ‘Per l’Italia-Centro Democratico’ ed esponente di Democrazia Solidale. ”Il Parlamento – aggiunge – inizia dunque a scrivere una bella pagina della propria storia, per consentire al nostro Paese di allineare le proprie garanzie a quelle internazionali e lanciare un forte messaggio simbolico in funzione preventiva, chiarendo in modo inequivocabile quali sono i limiti dell’esercizio della forza e dei pubblici poteri rispetto a esigenze investigative o di polizia”. ”Sartre – afferma Santerini – ha scritto che la tortura esprime la verita’ piu’ profonda di un conflitto: non lo previene, non lo evita, non lo mitiga, anzi ne amplifica la vergogna e la disumanita’. Chi e’ torturato lo resta per sempre, perche’ i patimenti inflitti intenzionalmente fanno venire meno la fiducia nell’umanita’. E’ questo potere crudele dell’uomo sull’uomo che oggi vogliamo limitare”. (ANSA).
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