6 marzo, Santerini prima firmataria della legge che istituisce la Giornata nazionale in memoria dei Giusti dell’Umanità. Incontro 27 febbraio ore 20.45 a Chiari (BS)

6 marzo, Santerini prima firmataria della legge che istituisce la Giornata nazionale in memoria dei Giusti dell’Umanità. Incontro 27 febbraio ore 20.45 a Chiari (BS)

Martedì 27 febbraio alle ore 20.45 l’onorevole Milena Santerini, professoressa di Pedagogia all’Università Cattolica e capolista alla Camera per “Civica Popolare – Lorenzin” nei collegi di Brescia, Bollate-Sesto San Giovanni e Genova-Savona-Imperia, interviene all’incontro “6 marzo. Una giornata in memoria dei Giusti dell’umanità. La legge 212/17 e la memoria del bene”.
Sarà l’occasione per fare il punto sulla legge 212/17 appena approva dal Parlamento, di cui Milena Santerini è prima firmataria. Spiega la docente di Pedagogia: “Abbiamo voluto introdurre una giornata, il prossimo 6 marzo, per ricordare chi, anche nelle circostanze più difficili e disumane, si è opposto con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi: ‘Giusti’ sono coloro che, nel corso di genocidi e omicidi di massa prodotti da ideologie e totalitarismi, hanno difeso la dignità e salvato vite umane anche a rischio della propria. Rendere viva e rinnovata la memoria di questi esempi può insegnare ai più giovani l’importanza di sentirsi responsabili, in prima persona, del soccorso ai più deboli. Il messaggio dei Giusti è molto semplice: ogni uomo nel suo piccolo può fare la differenza e spingere la storia in una direzione migliore”. Per Santerini, già presidente dell’Alleanza No Hate del Consiglio d’Europa, “si tratta di una via per contrastare i razzismi e le intolleranze del tempo presente nelle classi e scuole italiane”.
Continua la docente di Pedagogia, tra le più note esperte italiane di didattica della Shoah: “L’idea di Giusto, poi estesa a tutti i drammi della storia, è nato con il memoriale di Yad Vashem in Israele per ricordare i non ebrei che sono andati in soccorso degli ebrei. La maggior parte non credeva di aver fatto qualcosa di eroico, ma solo il proprio dovere”. Oggi la Giornata dei Giusti viene celebrata in più di cinquanta città, ha visto la costruzione di una settantina di Giardini nel mondo e la mobilitazione di migliaia di giovani in percorsi educativi nelle scuole.
All’incontro (27 febbraio 2018, ore 20.45, Salone Marchettiano di Via Ospedale Vecchio 10 Chiari (BS)) con Milena Santerini parteciperanno Gabriele Nissim, presidente di “Gariwo, la foresta dei Giusti” e autore di “Il bene possibile. Essere Giusti nel proprio tempo” (Utet), e la filosofa Francesca Nodari, presidente di Filosofi lungo l’Oglio e candidata lista regionale “Civica per Gori”.

9COL – WELFARE, SANTERINI (CP): ADERISCO AD APPELLO ALLEANZA CONTRO POVERTA’

9COL – WELFARE, SANTERINI (CP): ADERISCO AD APPELLO ALLEANZA CONTRO POVERTA’

WELFARE, SANTERINI (CP): ADERISCO AD APPELLO ALLEANZA CONTRO POVERTA’ (9Colonne) Roma, 16 feb – “Aderisco all’appello ‘Una risposta a tutti i poveri, a ogni povero la giusta risposta’ diffuso dalle associazioni aderenti all’Alleanza contro la povertà. Occorre estendere e applicare con efficacia il Reddito d’Inclusione (Rei), appena introdotto dal Governo Gentiloni: si tratta di un’azione concreta e seria, attraverso una scelta storica che ha dotato l’Italia di una misura nazionale e strutturale contro la povertà assoluta”. Lo dichiara la deputata Milena Santerini, docente di Pedagogia all’Università Cattolica e candidata alla Camera per Civica Popolare a Brescia, Bollate-Sesto San Giovanni e Genova-Savona-Imperia. “Come chiede l’Alleanza, obiettivo della prossima Legislatura – sottolinea Santerini, sostenitrice in questa legislatura dell’approvazione del Rei – dovrebbe essere estendere la copertura del Rei ed incrementare il contributo economico adottando un Piano nazionale pluriennale che superi progressivamente le attuali carenze. La fase in corso, quella dell’attuazione del Rei, è cruciale: è basata sulla capacità dei soggetti del welfare locale di tradurre il Rei in pratica, dai Comuni – titolari del Rei – alle altre realtà dei territori, a partire da Centri per l’impiego, il Terzo Settore e le forze sociali. Si tratta di una misura che può aprire una stagione di rinnovamento del welfare, evitando misure una tantum e concentrandosi su interventi strutturali; ponendo al centro il welfare locale, per costruire nei territori le risposte più adatte alle esigenze delle persone, costruendo una stretta collaborazione tra diversi livelli di governo (Stato-Regioni-Comuni) e tra soggetti pubblici e realtà di rappresentanza sociale”. (PO / red) 161246 FEB 18